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LE INFRASTRUTTURE IRRIGUE


Il Consorzio, fin dagli anni sessanta ha posto nei propri programmi di attività la valorizzazione agricola delle aree più suscettive del proprio comprensorio, mediante la preliminare soluzione dei problemi irrigui ed a tale scopo ha curato l'elaborazione di importanti studi e progetti.

 Torrente Valanidi (RC)
Foto: in alto la vista del Torrente Valanidi

Ma pur non potendo portare a completa soluzione i più ambiziosi programmi irrigui, l'Ente ha intrapreso o portato a termine numerosi progetti di ammodernamento di reti irrigue preesistenti anche su invito di amministrazioni comunali e di singoli consorzi irrigui di proprietari.
Tali progetti hanno consentito la sostituzione delle antiche reti di adduzione e distribuzione in cabalette, con moderne ed efficienti reti tubate ed il ripristino o l'ammodernamento delle opere di presa ormai obsolete. Cosicché, utilizzando in particolare i finanziamenti previsti dalla L. 904 del 27/12/77, conosciuta come Legge Quadrifoglio ed altri finanziamenti regionali, si sono realizzati i seguenti progetti di ammodernamento irriguo:
Irrigazione del fondovalle del B. T. Valanidi
La superfIcie interessata all'irrigazione si estende per oltre 150 Ha nel fondovalle del Torrente Valanidi, coltivato ad agrumi o colture ortive.
E' stata costruita interamente la condotta principale di adduzione per oltre sei chilometri e sono state anche costruite importanti diramazioni secondarie.
L'importo complessivo dell'opera, che è stata realizzata in due lotti successivi, ammonta a 730 milioni.

 

in basso: la Chiesetta di San Nicola del XVII°sec. in loc. Rosario Valanidi restaurata dal Consorzio

Irrigazione del fondovalle del fondovalle Sant'Agata
Nella parte alta del fondovalle del Torrente S. Agata, esistono ampie superfici di terreno alluvionale, che, a seguito delle costruzioni delle arginature delimitanti il torrente, sono state oggetto di intensa coltivazione agrumicola, alla cui irrigazione provvede un consorzio tra i proprietari molto antico.
Gli impianti d'irrigazione, costituiti da un'opera di presa in alveo e da lunghissime canalizzazioni, prima in terra e poi in calcestruzzo, erano diventate ormai obsolete e si rischiava, pertanto, la distruzione delle colture.
Il Consorzio, utilizzando i finanziamenti della Legge 984, ha provveduto a ripristinare la funzionalità dell'opera di presa ormai interrata, e a ricostruire interamente le opere di adduzione, mediante la posa in opera di una condotta tubata in PVC, avente uno sviluppo complessivo di circa 11 Km.
L'opera è stata realizzata in lotti successivi a partire dal 1979 per un importo totale di 790 milioni circa.
Le superfici interessate all'irrigazione erano di Ha 110 circa, che sono stati estesi in funzione dell'ammodernamento degli impianti.

Irrigazione Motta San Giovanni (con invasi collinari)
Nel comune di Motta San Giovanni, esisteva un antico consorzio irriguo, costituito nel 1806, che disponeva di varie sorgive ed un vecchio impianto di distribuzione irrigua. Da diversi anni, essendo state le sorgive parzialmente utilizzate ad uso potabile, ed essendo divenuto ormai fatiscente l'impianto di adduzione e distribuzione, molti terreni erano stati abbandonati. Questo Ente su sollecitazione dell' amministrazione comunale e del consorzio irriguo, ha provveduto alla migliore captazione di due sorgive, alla ricostruzione della condotta di adduzione con tubi in polietilene ed alla costruzione di due laghetti collinari aventi una capacità complessiva d'invaso di circa 150.000 metri cubi. Detti piccoli laghi, ubicati rispettivamente in località Scillupia e S. Basilio, consentono di raccogliere le acque di precipitazione meteorica nel periodo invernale, per poi distribuirla in quello estivo. E' stato, così, possibile incrementare adeguatamente le risorse ìdriche e ripristinare la pratica irrigua su ampie superfìci molte delle quali ormai abbandonate. Occorre rilevare, altresì, come i due invasi possano esplicare anche una funzione attrattiva turistica, essendo ubicati in piccole valli molto suggestive e contornate da colline ricoperte da folta vegetazione boschiva.

Irrigazione bacino Torrente Melito
Allo scopo di consentire l'irrigazione di circa 220 ettari di terreni ubicati nelle zone a valle del comune di Bagaladi, fino al fondovalle del Torrente Melito, il Consorzio ha elaborato un progetto finanziato dalla Regione Calabria con i finanziamenti previsti dalla Legge 984 per un importo globale 1.200milioni.
Tale opera ha consentito la realizzazione di un opera di presa nel Torrente Tuccio che emunge una portata di circa 150 l /s da una condotta in acciaio del diametro di cm. 300.

Opere irrigue a S.Eufemia d'Aspromonte
Nel comune di S. Eufemia d'Aspromonte, a monte e a valle del centro abitato, esiste un'antica tradizione agricola, basata su coltivazioni prevalentemente orticole di pregio, che costituiva, un tempo, parte importante dell'economia agricola locale.
Quivi è sorto un antico consorzio irriguo, che utilizzando sorgive situate nelle zone montane, consentiva l'irrigazione di circa 400 ettari di tali terreni.
Gli impianti di adduzione e distribuzione irrigua, erano e in parte e sono tutt'ora, prevalentemente costituiti da canali in terra e in calcestruzzo, ormai non più funzionali. Per questo motivo, il nostro Consorzio, sollecitato a effettuare interventi di ripristino ed ammodernamento degli impianti.
Con finanziamenti regionali è stato redatto ed eseguito un progetto per il miglioramento per il miglioramento dell'opera di presa e la costruzione di una condotta tubata in polietilene, che assicura l'approvvigionamento idrico per le località "Morticini, Colacaruso, e Meladoro, su un'estensione di circa 85 ettari. Le opere irrigue sono state realizzate in tre lotti a partire dal 1983, per un importo complessivo di 420 milioni.


Vista del torrente Catona dalla strada San Giorgio-Acoro-San Roberto

Irrigazione Gallico
Quest'opera è stata realizzata con i finanziamenti della Regione Calabria e su sollecitazione del Consorzio Irrìguo del B.T.Gallico.
Le zone interessate sono quelle del basso bacino, intensamente coltivate ad agrumi di alto pregio. arance di Villa San Giuseppe, arance, limoni, pompelmi.mandarini e clementine.
Nella zona esisteva un antico acquedotto irriguo, sfruttato anche da alcuni mulini ad acqua ormai in disuso, le condotte, di adduzione e distribuzione, erano costituite da canalette in calcestruzzo che a causa di movimenti franosi e per l'usura del tempo, risultavano per la massima parte ostruite oppure interrotte.
E' stata risistemata l'Opera di presa, a ridosso del Torrente Gallico in contrada Mulini, dalla quale si diparte una condotta interrata in PVC del diam. 400 che poi per le notevoli difficoltà di poter effettuare l'interramento, per non pregiudicarne la durata per paura degli incendi, ostata proseguita con tubi di acciaio trafilato e, tramite numerose diramazioni munite di saracinesche a corpo ovale è stata distribuita l'acqua a tutti i consortisti della zona.
Il costo dell'opera si aggira intorno ai lOOO milioni, interamente finanziati dalla Regione Calabria.

Opere irrigue minori
Il Consorzio ha anche curato l'esecuzione di piccoli impianti irrigui, a servizio di limitati tenitori, ubicati in prossimità di centri abitati pedemontani, sui quali, piccoli agricoltori possiedono modeste aziende dove esplicano attività agricola a part-time, che date le modeste possibilità economiche e la grave condizione di sottosviluppo, serve ad alleviare i disagi della disoccupazione e sottoccupazione.
Queste opere, pertanto, anche se non motivate da rigidi criteri di redditività economica, esplicano una notevolissima utilità sociale. Tali piccoli impianti irrigui, sono stati realizzati prevalentemente utilizzando lavoratori idraulico-forestali con progetti realizzati in amministrazione diretta, a partire dal 1980.
I comprensori interessati sono i seguenti: Comprensorio irriguo di Sinopoli, Comprensorio irriguo di Santa Marina di Delianuova, Comprensorio irriguo di Vela, Comprensorio irriguo di Prumo, Comprensorio irriguo di Mosorrofa, Comprensorio irriguo di Pruppo-Fossato, Comprensorio irriguo di Radena, Comprensorio irriguo di Chiumputo.