LA CENTRALE DEL LATTE

Tra le molte realizzazioni del Consorzio, un posto particolare occupa la costruzione della Centrale del Latte a Reggio Calabria. Quest'opera, realizzata con i finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno, ha contribuito sia a valorizzare la produzione del latte fresco locale, assicurando, quindi, uno sbocco commerciale agli allevamenti della Provincia, sia a consentire la diffusione del consumo in Città del latte pastorizzato di cui si avvertiva fortemente la mancanza, poiché solo questo tipo di latte consente di preservare al meglio le caratteristiche organolettiche di questo prezioso alimento.

Era intendimento del Consorzio affidare la gestione degli impianti ad una cooperativa di produttori, che, a causa di molteplici difficoltà di avviamento, legate soprattutto alle carenze legislative in materia di associazionismo cooperativistico in agricoltura, non ha potuto decollare. Per cui si è ritenuto opportuno trasferire l'impianto all'Ente di Sviluppo Agrìcolo (ESAC), che ne ha poi curato la gestione e la ristrutturazione.
L'ESAC, ha così assicurato per molti anni la funzionalità dell'opera in attesa di poter costituire nuovi organismi associativi tra produttori L'opera realizzata nel 1966 ha comportato un costo globale di 800milioni, comprensivo degli oneri per l'acquisto del suolo, per la realizzazione dei fabbricateci centri di raccolta e la posa in opera di macchine e attrezzature.
Al fine di dare maggiore produttività all'attività di forestazione, il Consorzio, su autorizzazione della Regione, ha sistemato a verde pubblico di talune aree in prossimità di importanti strutture pubbliche ubicate nel comune di Reggio ed in altri centri dell'hinterland provinciale.In particolare sono state sistemate le aree circostanti gli Ospedali Riuniti, Ospedale Morelli e la Fiera Agrumaria di Reggio Calabria ed alle zone pubbliche dei comuni di S.Eufemia d'Aspromonte, Cardeto, Motta s. Giovanni e Bagaladi. (Vedi: opere idriche e civili)